Suppliche ed offerte al cuore santissimo di Gesù per la liberazione di tutte le anime sante del purgatorio.
(Si recita una preghiera al giorno per 8 giorni).
1°
O Cuore amorosissimo, o Cuore pietosissimo, o Cuore clementissimo i Gesù, dal profondo del nostro nulla a Voi esclamiamo: allargate, estendete, dilatate sino all’infinito la fonte della vostra misericordia, in mezzo ai fiammeggianti vortici della tremenda prigione del Purgatorio, e tutte tutte sollevate quelle anime sante, quelle anime elette, agli eterni gaudi della vostra beatifica visione! Ecco che la Chiesa santa si appressa alla solenne commemorazione di tutti i defunti che dormono nel sonno della pace, e quale madre amorosa o novella Rachele geme e supplica non per quelli che più non sono, ma per quelli di cui la speranza è piena d’immortalità. Guardate, o Gesù benignissimo, le lacrime della mistica Sposa, della vera Eva dei viventi che uscì dal vostro Sacro Costato sull’altare della croce. Essa Vi prega con le divine preghiere che Voi stesso, Maestro di Sapienza, avete messe sul suo labbro, essa Vi presenta i vostri stessi divini meriti che Voi le avete affidati perché se ne serva per tutte le anime. Essa Vi supplica che di tutte le anime sante del Purgatorio abbiate eterna pietà. O Gesù Redentore, ascoltate le preghiere della vostra Chiesa.
Pater, Ave, Requiem.
2°
Orsù dunque, dilettissimo Gesù, permettete che anche noi, gl’ìnfimi tra i figli della Chiesa ci presentiamo al vostro cospetto per domandarvi in questa solenne Commemorazione dei defunti una grazia singolare, un trionfo della vostra misericordia tutto particolare, grande, bello, completo e perfettissimo, degna di quella carità infinita che Vi spinse sicut gigas ad currendam viam a scendere dal cielo in terra, dal seno del Padre in una stalla, dalla Sede della vostra gloria sopra un patibolo. Noi dunque vi supplichiamo non per il suffragio o liberazione di una parte delle anime sante del Purgatorio, no, ma perché, da ora a tutto il giorno della Commemorazione dei defunti, tutte tutte le anime ante del Purgatorio siano sollevate, lietificate e introdotte con cantici di gloria all’eterno possesso di Voi Sommo ed unico Bene! Quella vostra divina clemenza che gode nel perdonare rimetta pienamente a tutte quelle anime elette i loro debiti. La generosità vostra divina non faccia oggi distinzione alcuna tra i più o i meno meritevoli delle vostre misericordie, ma tutte le assolva, ma di tutte sciolga i gravi o lievi debiti. Sarà sempre giustificata la vostra causa, o Signore, e la vostra equità sarà sempre degna di lode, se ai più colpevoli accorderete la stessa misericordia che ai meno indegni, poiché Voi siete veramente libero a fare ciò che volete, e distribuite la vostra misericordia come più Vi piace, sia coi chiamati della prima che dell’ultima ora.
Pater, Ave, Requiem.
3°
Si è per questo, o Signore, che noi spargiamo lacrime di confidenza e di amore ai vostri piedi, e Vi supplichiamo che accordiate, senza più ritardo, l’eterna redenzione a tutte quelle anime elette, siano le più antiche come le più novelle, le meno debitrici come le più aggravate, le meno afflitte come le più crociate, le condannate a minor tempo come le più detenute, le prossime alla gloria come le più lontane, e se ve ne siano che per speciali decreti della vostra imperscrutabile giustizia siano abbandonate da tutti, e condannate ad essere privi dei suffragi di santa Chiesa, deh, o dolcissimo Gesù, noi imploriamo la sovrabbondante pietà divina del vostro Cuore, noi imploriamo quelle divine lacrime che spargeste alla tomba di Lazzaro quatriduano e fètido, quel gemito che partì dal vostro amantissimo Cuore, e quel grido onnipotente d’infinita misericordia con cui chiamaste Lazzaro da morte a vita, noi ci appelliamo alle agonie del vostro amabilissimo Cuore afflitto nell’orto degli ulivi e sul patibolo della croce, deh, per questi sacrosanti misteri del vostro amore, del vostro dolore, Vi supplichiamo che queste anime, condannate alla privazione dei suffragi, fruiscano di tanta inaspettata e immeritata misericordia, che la loro sorte sia oggi e nei seguenti giorni equiparata alla sorte di quelle anime più care e benedette che in questa annua commemorazione voleranno dal Purgatorio al Paradiso.
Pater, Ave, Requiem.
4°
Ora ecco che noi con incessanti sospiri torniamo a perorare la causa di tutte le anime sante del Purgatorio, e di nuovo prostrati col capo nella polvere ai piedi di quest’altare, alla presenza di Voi Sacramentato Signore, effondiamo la nostra meschina orazione. Sante e giuste sono, o Signore, le vostre ragioni per cui tenete da Voi lontane quelle anime elette, ma noi abbiamo oggi con che soddisfare a tutti quanti i debiti di quelle spasimanti prigioniere, anzi abbiamo da presentarvi così sovrabbondante soddisfazione, che se il Purgatorio fosse ancor pieno di tante anime quanti abitatori potessero contenere tutti gli astri del firmamento, pure infinitamente ne sopravanzerebbero. Ecco l’Ostia divina, ecco il prezzo infinito; ecco il gran sacrificio della santa Messa che su questo altare Vi offriamo; qui Vi presentiamo il vostro Corpo immacolato e il Sangue vostro Preziosissimo, e l’uno e l’altro offriamo al Padre vostro per lo sconto di tutte le pene di tutte le anime sante del Purgatorio. O Padre Santo, accettate la vittima divina degna di Voi. Il suo valore infinito formato di tutte le virtù, di tutti i sacrifici, di tutte le opere ineffabili dell’Unigenito Figliuol Vostro fatto Uomo valgano più dinanzi alla eterna vostra Bontà di quello che esige dalle colpe di quelle anime la vostra eterna giustizia. O cuore dell’Agnello mansueto che toglie i peccati del mondo, abbiate pietà di tutte quelle anime sante! O Sangue Preziosissimo dell’innocente Abele, che Vi offrite su questo altare, gridate misericordia per tutte quelle vostre elette figlie! O Signore Gesù, mandate i vostri santi Angeli a schiere a schiere che scendano e salgano da quell’abisso di pene conducendo in trionfo tutte quelle anime alla sempiterna felicità! Ah, non ve ne resti una sola priva ancora della beatifica visione del vostro giocondissimo volto! Vuotate, deh, vuotate tutto il purgatorio.
Pater, Ave, Requiem.
5°
Vi presentiamo, o signore Gesù, insieme ai vostri divini meriti, quelli di tutti i vostri angeli e di tutti i vostri santi, ma specialmente vi presentiamo la eletta fra tutti gli eletti, la vostra SS. Madre, il suo immacolato cuore, turibolo d’oro della sua celeste Carità, tutte le singolari virtù di sua terrena vita, e la sua umiltà per cui tanto vi piacque, e i patimenti ed affanni che in vostra compagnia sofferse, anzi tutta la partecipazione che si ebbe di tutte le vostre pene esterne ed interne e per suo amore, pei suoi gemiti, per le sue lacrime, pei suoi dolori ai piedi della croce, per la sua immacolata concezione, per la sua divina maternità, pel suo amore, pel suo riguardo, per le sue preghiere, o clementissimo Gesù, perdonate tutta la pena che ancora dovrebbero scontare quelle anime esiliate. Ne moreris, Domine, ne moreris, relaxa facinora plebi tuae, non tardare, o Signore, non tardare, rimetti i debiti a tutto quello eletto popolo, affinché tutte le anime passino felicemente dalle pene del purgatorio ai gaudi sempiterni del paradiso, per benedirvi, lodarvi, ringraziarvi, amarvi, godervi, e possedervi con gli angeli e coi santi per tutti i secoli eterni. Amen.
Pater, Ave, Requiem.
Giaculatoria.
Anime care del purgatorio pregate, pregate per noi e proteggeteci. Amen.