Famiglia come specchio

Famiglia come specchio

L’anno si conclude con la festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe e inizia con la solennità di Ma ria Madre di Dio. Una coincidenza che ci ricorda come il tempo viene scandito dalla famiglia, illuminato dalla tenerezza e dal sorriso di una Mamma che riflette la bellezza e tenerezza del Figlio. Il padre rimane un po’ in ombra, ma la sua presenza è rassicurante; anche il padre gioisce contemplando la maternità. Una visione umana e divina contemporaneamente: una realtà umana in cui si intravede e si ha una pallida idea della bellezza di Dio.

San Giovanni Paolo II rammenta che «la famiglia è lo specchio in cui Dio si guarda e vede i due miracoli più belli che ha fatto: donare la vita e donare l’amore». Sì, la famiglia – con i suoi limiti – è lo specchio di Dio, il riflesso della sua bellezza, del suo amore fecondo e della sua verità. Nella famiglia ogni uomo/donna ha la possibilità d’intravedere il riflesso dell’amore di Dio.  Abbiamo bisogno dello specchio per vedere l’invisibile. Lo specchio, nel suo piccolo e nella sua fragilità, è il concentrato e la sintesi di un mondo più grande. Mi sovviene a tal proposito lo specchio convesso che trovo davanti agli occhi quando con la macchina esco dalla via in cui abito per immettermi sulla strada trafficata di cui non ho piena visibilità. L’a mico specchio mi fa vedere le macchine che sopraggiungono a destra e quelle che si allontanano a sinistra: quelle passate e quelle che stanno per arrivare. Fissando lo specchio vado oltre il mio campo visivo: vedo le macchine che si allontanano e quelle che si avvicinano; lo specchio rende presente il passato e anticipa il futuro.  Ecco: la famiglia è questo specchio convesso che ci unisce alle generazioni passate e anticipa il futuro che ancora non vediamo. La famiglia è lo specchio di Dio, specchio spesso deformato, che porta il segno e il peso del tempo, luminoso e abbagliante anche se a volte è appannato.  La famiglia è fondamento della società, specchio in cui si riflette il presente e si intravede il futuro della società. San Giovanni Paolo II ci assicura che «se la famiglia va, va anche la nazione e va il mondo intero in cui viviamo». La Chiesa è consapevole che la famiglia è dono prezioso ma anche fragile. Se si di strugge la famiglia si distrugge l’immagi ne di Dio. Il Nemico di Dio e dell’uomo, non potendo distruggere Dio, si avventa contro la sua immagine vivente che è la famiglia. Suor Lucia – la veggente di Fatima – ha detto che lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio, «chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti i modi, per ché questo è il punto decisivo». Non c’è bisogno di profezie, basta guardarsi attorno per rendersi conto dell’attacco sferrato alla famiglia. Da anni Papa Francesco punta il dito contro i tentativi, anche legislativi, di mettere in dubbio il ruolo del modello familiare tradizionale. Ripete sempre e dovunque che il matrimonio è uno solo. Nel mondo ci sono «visioni della famiglia che si definiscono moderne, mentre sono una forma di colonizzazione ideologica che vuole distruggere la famiglia, nucleo della nostra società». L’anno della Famiglia amoris laetitia, che si concluderà a Roma il 26 giugno in occasione del X incontro mondiale delle famiglie con Francesco, è l’occasione per prendere coscienza che la famiglia è dono prezioso che va accolto con gratitudine, custodito e difeso perché è lo specchio in cui Dio si guarda e ci offre la possibilità di vedere i miracoli del suo amore. Buon anno a tutte le famiglie!

Figlioli carissimi,
auguro felicissimo Santo Natale
a voi e alle vostre famiglie.
Gesù Bambino vi ricolmi
delle sue più elette grazie
per l’anima e per il corpo.

Vi auguro per il nuovo anno
ogni prosperità con lunga vita
tutta piena di santa Provvidenza
e di celesti benedizioni.

Per tutto questo, miei cari,
bisogna che vi avviciniate
ai Sacramenti e viviate
con il santo timore di Dio,
senza trascurate mai la preghiera,
la devozione a Gesù crocifisso
e alla Santissima Vergine Maria.

                  Padre Annibale

 

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