Pregate! Ecco, io vi mando

Pregate! Ecco, io vi mando

Sant’Annibale era consapevole che pregare per gli operai del Vangelo
comporta anche l’impegno missionario.

Per questo ha redatto un regolamento per le Suore missionarie.

Riportiamo di seguito alcune indicazioni

di Annibale Maria Di Francia

Il carattere speciale di zelatrici del divino comando: “Rogate ergo Dominum messis ut mittat operarios in messem suam” ci obbliga di fare noi stessi, per quanto ci sia possibile con la Divina Grazia e con tutti gli sforzi della buona volontà, da buone ed attive operaie nel gran campo della mistica messe, in ogni specie di santa coltura spirituale e temporale per guadagnare anime al Cuore Santis simo di Gesù, a sua massima gloria ed infinita consolazione

INDICAZIONI GENERALI

In quanto a fondazioni estere, siano un santo ideale le missioni nelle terre degl’infedeli, per es.: nell’Africa, nella Cina, nelle Americhe, nell’Oceania, nelle Indie, nella Russia ecc. per raccogliere bambini della S. Infanzia, per educare le figlie dei selvaggi ecc., e per tutte quelle opere
di carità, d’ istruzione e di civiltà che debbono esercitarsi in quelle regioni per far conoscere Gesù Cristo e farlo amare da quei poveri infedeli, per redimere gli schiavi ecc. ecc. A tali missioni non si mandino se non quelle che hanno il santo entusiasmo di recarvisi, l’animo risoluto di
affrontare viaggi, i disagi, le privazioni, i pericoli che tali sublimi missioni portano con sé, e che sentano il divino desiderio dell’ineffabile testimonianza di amore da darsi a Gesù, cioè il martirio! Oh, voglia il sommo Nostro Bene Gesù diletto che tra le Figlie del Divino Zelo del suo Cuore ce ne siano di tali anime generose, e che effettivamente dessero il loro sangue e la vita per la propagazione della fede cattolica, per la salute eterna delle anime e anzitutto per l’amore di Gesù adorabile che diede il suo preziosissimo sangue e la sua preziosissima vita per noi!

PER AMORE DI DIOE DEL PROSSIMO

Se la comunità delle Figlie del vino Zelo del Cuore di Gesù aspira alle sante missioni deve aspirare con la sola e retta intenzione di guadagnare quelle anime al Signor nostro Gesù Cristo, col voler assecondare i desideri e le premure che mostrano i Sommi Pontefici perché cresca il numero dei missionari e delle missionarie e giammai per riprovevoli fini di spirituale ambizione

Suore che andrebbero in quelle parti degl’infedeli per solletico di ambizione o di novità, e non con la più santa e retta intenzione, non vi potrebbero resistere, non avrebbero dal Signore la grazia sufficiente per compiere una così alta opera di carità e di zelo, e finirebbero per dissiparsi, e forse anche per compromettere la loro fede e la loro perseveranza in tempo di gravi persecuzioni. Bisogna dunque che quelle che sentono in sé il santo desiderio della missione tra le parti degl’infedeli, preghino perché il Signore le illumini e le infervori nel vero desiderio di opera così santa, bisogna che rettifichino la loro intenzione, cioè non cercando che la gloria di Dio e il bene delle anime.

Dopo aver pregato manifestino ai superiori la loro intenzione. La Superiora Generale, insieme alle assistenti, premesse delle preghiere, esamineranno il caso, e quando le buone qualità dell’aspirante missionaria, e la sua indole e il suo carattere, e la sanità fisica, con la competente età, daranno speranza di buona riuscita per le sante missioni, la collocheranno nella Casa missionaria del proprio Istituto.

FORMAZIONE
Per attuare il gran progetto di andare alle sante missioni, è importante avere una qualche idea della lingua delle regioni dove si va. Sarebbe perciò desiderabile che almeno nella Casa madre ci fosse qualche studio della lingua araba, della cinese ecc. ecc. Almeno saperne i nomi principali, le parole più importanti ecc. Il francese e l’inglese possono anche giovare. S’intende che avute alcune cognizioni preliminari, poi sul luogo potranno le suore acqui stare interamente la pratica della lingua parlata. Anche per questo bisogna aiutarsi con la preghiera, oltre che con la propria fatica, attenzione ed attività.

CASA MISSIONARIA

Quando l’Istituto delle Figlie del Divino Zelo del Cuore di Gesù sarà cresciuto e formato con la benedizione del sommo Dio, e si svilupperanno in esso le sante vocazioni per le missioni, si formerà una Casa allo scopo che avrà il nome di Casa missionaria. Quivi le suore aspiranti saranno educate ed istruite per la santa missione che vorranno intraprendere con l’aiuto del Signore e con la santa obbedienza dei superiori ecclesiastici e delle proprie superiore. Dovranno attendere: 1. A molta orazione. 2. A speciali preghiere. 3. A molta mortificazione ed austerità di vita sia nel cibarsi anche con differenza di orari, sia nel dormire talvolta sulla paglia, talvolta sulla terra, sia nelle veglie notturne, sia nelle discipline. 4. A catechizzare i fanciulli e le fanciulle con grande zelo ed amore. A tale scopo si eserciteranno da brave catechiste non solamente ad insegnare le formule, ma ad aggiungervi apposite spiegazioni, con raccontini illustrativi tratti dalla Storia Sacra, e altri tratti da vari libri di dottrina cristiana ovvero “Catechismi” illustrati, con esempi, dei quali faranno studio particolare ed accurato nel tempo di preparazione nella Casa missionaria. 5. Ad istruirsi nella geografia dei luoghi di missioni ai quali ordinariamente si va da missionari, per es.: Africa, Cina, America, Indie, ecc. ecc., e specialmente dove probabilmente esse dovranno essere destinate. 6. S’istruiranno più o meno nei principali elementi della lingua delle regioni dove dovranno recarsi: ciò anche per mezzo di maestri, o di stampe poliglotte. Bisogna però che apprendano bene anche il francese.7. Si eserciteranno in frequenti letture di libri o periodici riguardanti le sante missioni, per infervorarsi sempre più nello spirito missionario. 8. S’istruiranno nei principi d’igiene, di medicina, e di farmaci; e sarebbe desiderabile che alcune ne prendessero la legale autorizzazione: giacché occorreranno nelle terre delle missioni, alcuni casi in cui bisogna prestare aiuti corporali agl’infedeli nelle infermità. 9. Le superiore procureranno delle prediche speciali per queste suore aspiranti missionarie. Tutti questi esercizi dureranno da due atre anni, affinché si formino bene le giovani alla nuova vita di sacrificio e di apostolato. Si avverte che la Casa missionaria sia posta in quelle città o paese dove maggiormente si possano trovare aiuti spirituali e intellettuali; ed abbia con sé una Casa ordinaria di proprie suore da cui la Casa missionaria abbia a dipendere in tutto e per tutto, non ammettendosi giurisdizione sulle aspiranti dalle stesse Aspiranti. Qualora l’Istituto non avesse ancora una Casa apposita, con questa convivenza e questi esercizi delle suore aspiranti alle sante missioni potrebbe attuarsi in qualche ripartimento dello stesso Istituto.